Cina e Germania: una “relazione speciale”

Il tour europeo di Xi Jinping e l'incontro con la Merkel: mai la “relazione” fu così speciale

Quando il Presidente cinese Xi Jinping incontrerà a Berlino la Cancelliera tedesca Angela Merkel, avrà luogo il primo dei tre incontri bilaterali tra i due leader previsti per quest’anno. Xi sarà a Berlino il 27 marzo per una tappa del tour europeo che prevedeva anche il summit sul nucleare de L’Aia e una visita a Bruxelles. Angela Merkel visiterà Pechino la prossima estate. In autunno la Merkel e Xi si incontreranno per la terza volta in Germania durante le annuali consultazioni governative, di fatto un incontro governativo congiunto. Come dimostrato da questi tre incontri, i legami tra Cina e Germania, che hanno avuto inizio con il predecessore di Xi, Hu Jintao, continuano anche dopo l’entrata in gioco di una nuova generazione di leader cinesi. Sembra, infatti, che le relazioni tra la Cina e la Germania non siano mai state così “speciali”.

Quando nel maggio del 2012 io e Jonas Parello-Plesner parlammo di “relazione speciale” tra Cina e Germania, l’utilizzo che facemmo del termine fu rifiutato quasi unanimemente in Germania. I critici sostenevano che fosse inappropriato comparare implicitamente le relazioni tra Cina e Germania con la “relazione speciale” tra Gran Bretagna e Stati Uniti, basata questa su valori condivisi. Ad ogni modo, le relazioni tra Cina e Germania non costituivano in nessun modo un pericolo per il resto dell’Europa. Secondo un politico tedesco, stavamo dando un “falso allarme”. Tuttavia, durante la visita della Merkel a Pechino dello scorso agosto, la Cancelliera stessa parlò di “relazione speciale” e quasi tutti i media tedeschi fecero uso di tale espressione. Quello che tre mesi prima era considerato opinabile, sembrava ormai un luogo comune.

Nei due anni trascorsi dalla pubblicazione della nostra analisi, molti dei trend da noi identificati continuano e, addirittura, crescono. La Germania sta diventando sempre più dipendente dalla domanda Cinese e un recente report del think tank tedesco GIGA (sovvenzionato da Huawei) ha rivelato che l’84% dei tedeschi considera i rapporti economici con la Cina più importanti di quelli con gli Stati Uniti. La controversia dell’anno scorso tra Ue e Cina sui pannelli solari, quando la Germania si oppose al Commissario europeo per il commercio Karel du Gucht, ha evidenziato la possibilità che Berlino potesse sostituirsi a Bruxelles nei negoziati con Pechino. Allo stesso tempo, ci sono prove (per esempio in un report della fondazione Bertelsmann) che la Cina non sia solo un mercato, ma anche un competitore per gli esportatori tedeschi.

Nella nostra analisi, io e Jonas abbiamo anche affermato che, mentre la Germania vede le sue relazioni con la Cina soprattutto in termini economici, la Cina imposta le relazioni con la Germania in termini strategici e, in particolare, nel contesto della crescente rivalità strategica tra la Cina e gli Stati Uniti. Un’eloquente dimostrazione di ciò è stato il tentativo cinese di usare la visita di Xi a Berlino per creare imbarazzo al Giappone. Alla luce delle crescenti tensioni tra Cina e Giappone, in particolare dopo la visita del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe al santuario dei caduti giapponesi Yasukuni Shrine, Xi reagì proponendo alla Merkel di visitare il memoriale dell’Olocausto e la “Neue Wache” (un monumento dell’era sovietica per le vittime del fascismo). Temendo di essere coinvolta nella disputa tra Cina e Giappone, la Cancelliera si è tirata indietro. Forse questo è un segnale di ciò che accadrà in futuro: una Cina che usa le sue relazioni con i membri dell’UE come strumento per le dispute sulla sicurezza in Asia.

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