L’estrema destra arriva in Spagna

Dopo le elezioni di questa settimana in Spagna, il partito di estrema destra Vox ha ora i primi rappresentanti in Parlamento. Tuttavia, è troppo presto per dire che si stia assistendo ad una rinascita del nazionalismo spagnolo.

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La comparsa del partito di estrema destra populista Vox ha destabilizzato la tendenza politica dominante in Spagna. Nelle elezioni del 2 dicembre in Andalusia – la regione più popolata della Spagna – il partito ha ottenuto il 10.97% dei voti e 12 dei 109 seggi totali nel Parlamento locale. Avendo vinto 395.012 voti (superando i soli 18.422 delle precedenti elezioni), Vox ha ora i suoi primi membri in Parlamento a livello nazionale o regionale. Si tratta di una conquista notevole per un partito che Santiago Abascal, ex membro del Partito Popolare (PP) conservatore spagnolo, ha fondato solo cinque anni fa – e che gode del sostengo del controverso ex Chief Strategist della Casa Bianca Steve Bannon e dei sui seguaci di estrema destra in Europa.

In prossimità delle elezioni comunali, regionali ed europee di maggio 2019, e con la probabilità che si verifichino delle elezioni generali anticipate, considerato lo scarsa performance del partito del Primo Ministro Pedro Sánchez in Andalusia, vi è una concreta possibilità che Vox acquisti una significante influenza nei saloni delle città, nei parlamenti regionali e persino nel Parlamento europeo. Le correnti dominanti in Spagna temono che i sondaggi, colpevoli di aver mal interpretato l’animo dell’elettorato e sottostimato la forza di Vox nelle elezioni andaluse, falliranno altresì nello stimare il sostegno al partito nel prossimo anno.

La seconda più importante notizia delle elezioni del 2 dicembre è la perdita storica che hanno subito i Socialisti e la crescita di Ciudadanos, un partito liberale che cerca di imitare il partito La République En Marche del Presidente francese Emmanuel Macron. Questo cambiamento avrà indubbiamente delle ripercussioni nazionali. Dopo aver dominato il Parlamento andaluso per 36 anni, i Socialisti hanno perso 14 dei 47 seggi ottenuti nello scorso assetto parlamentare e sono pronti a passare all’opposizione. Nel frattempo, Ciudadanos, i cui seggi sono cresciuti da 9 a 21, è il partito più influente per formare il prossimo governo regionale.

Le perdite dei Socialisti derivano parzialmente da fattori locali, tra cui un elettorato stanco dello status quo e una serie di scandali di corruzione riguardanti la mala gestione di fondi per l’occupazione. Molti osservatori danno anche la colpa alla strana coalizione parlamentare del Primo Ministro Sánchez con il partito di sinistra Podemos, così come ai partiti catalani pro-indipendenza i cui leader sono stati imprigionati con l’accusa di ribellione.

Poiché quelle dell’Andalusia sono state le prime elezioni verificatesi al di fuori della Catalonia dopo il tentativo anti-costituzionale di secessione dello scorso anno, gli elettori sembrano aver premiato i due partiti che si sono schierati fortemente contro l’indipendenza catalana – Ciudadanos e Vox – punendo invece quelli che, a detta loro, apparivano troppo moderati sulla questione. Puntando su questa lettura di sentimento nazionale, Pablo Casado e Albert Rivera, i leader del Partito Popolare (PP) conservatore e di Ciudadanos rispettivamente, stanno spingendo il Presidente Sánchez a convocare delle elezioni anticipate.

Il messaggio principale di Vox è che la nazione spagnola necessiti di essere salvata dal separatismo, dall’immigrazione, dal secolarismo, dalla decentralizzazione politica e dall’integrazione europea. Le parole di solidarietà per Vox della leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen in seguito alle elezioni andaluse, mostrano quale tipo di alleati cerchi Abascal. Benché Vox non sia un partito autoritario di estrema destra nello stile dell’Alba Dorata in Grecia, adotta, tuttavia, delle posizioni che sono tipiche dei populisti europei estremisti su temi come la religione, l’immigrazione, le libertà personali e una serie di altre questioni.

Con questo, si può parlare di rinascita di un tipo di nazionalismo ormai largamente ritenuto scomparso in Spagna? È ancora presto per dirlo. Tuttavia, sembra evidente che l'abbraccio del populismo, del nazionalismo e di altre forme di sciovinismo da parte di molti catalani abbia portato alla comparsa di un movimento speculare nella destra spagnola. Certamente, partiti simili sono nati anche in altri paesi europei che nulla hanno a che vedere con la questione catalana, quindi il secessionismo catalano potrebbe costituire solo uno dei tanti fattori determinanti nell'ascesa del partito Vox. Ciononostante, le politiche della Spagna saranno radicalizzate e caricate emotivamente per gli anni a venire, a danno delle coalizioni centriste.

Data la loro scarsa performance elettorale dopo solo sei mesi in una coalizione parlamentare insieme, Socialisti e Podemos, sono ora incerti se andare ad elezioni anticipate e quindi testare se l’apparente debolezza del loro governo sia reale. Tuttavia, se, nelle prossime settimane, il Parlamento non approverà il budget di Sánchez per il 2019, potrebbero non avere scelta sulla questione.

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